Dopo gli incontri di Verona, Roma e Mede, in provincia di Pavia, le Giornate dell’Immateriale arrivano in Toscana, a Santa Fiora, venerdì 14 e sabato 15 giugno, con un seminario formativo che si svolgerà nella sala del Popolo del Palazzo comunale. Ad accogliere i partecipanti sarà il gruppo di giocatori della capanna, il tradizionale gioco del panforte. In tutto saranno rappresentate 8 comunità ludiche del Centro Italia con i loro giochi tradizionali, per un viaggio attraverso la “Ludodiversità”.
L’incontro s’inserisce nel progetto di formazione “Tocatì: un patrimonio condiviso”, organizzato dall’associazione Giochi Antichi, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la demoetnoantropologia, con il sostegno della Regione Veneto e la collaborazione del Comune di Santa Fiora.
“Nel 2017 Santa Fiora ha partecipato a Verona alle giornate dell’immateriale con il gioco del panforte – spiega il sindaco Federico Balocchi –da quello speciale incontro è nata la rete italiana per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali di cui fa parte anche il nostro Comune con il gruppo di giocatori della capanna (il tradizionale gioco del panforte). Obiettivo che unisce tutti i partner del progetto è quello di condividere un programma di salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali, nell’ambito della candidatura multinazionale di Tocatì al Registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, strumento di dialogo con le Istituzioni, il mondo della ricerca e di cooperazione a livello nazionale e internazionale. Per Santa Fiora, come per gli altri territori coinvolti, si tratta di una importante opportunità per tutelare e riscoprire i giochi del passato, che si tramandano oralmente e sono a rischio di estinzione, ma rappresentano un elemento caratteristico della nostra identità culturale. Sono giochi importanti anche per i ragazzi, perché insegnano a socializzare, a stare insieme divertendosi.”
Ma ecco il programma:
venerdì 14 giugno, alle 19, accoglienza delle comunità ludiche con una cena conviviale a base di piatti del territorio, al Circolo Coro dei Minatori.
Sabato 15 giugno sarà una giornata dedicata all’ascolto delle comunità e allo scambio di riflessioni per disegnare insieme l’Italia dei patrimoni ludici locali. Alle 9 il saluto del sindaco Federico Balocchi; alle 9 e 10 intervengono Leandro Ventura e Stefania Baldinotti “In viaggio con la rete di Aga, il senso del progetto Tocatì, un patrimonio condiviso per le istituzioni”.
Alle 9 e 20 prenderanno la parola Giuseppe Giacon e Giorgio Paolo Avigo dell’associazione giochi antichi di Verona (AGA) con l’intervento “Comunità di comunità: la rete italiana delle attività ludiche”. Alle 9 e 40: Valentina Zingari: riflessioni di introduzione alla giornata. Alle 10 intervento della comunità di capanna (Santa Fiora Toscana); alle 10 e 20 intervento della comunità di Palla Eh/Palla 21 (Maremma Toscana); alle 10 e 40 racconto della comunità del Pallone con il bracciale (Treia Marche); alle 11comunità della corsa con la Cannata (Arpino Lazio); alle 11 e 40 intervento della comunità dello Zachegn (Faenza, Emilia Romagna); alle 12 comunità dello Stù (Montorio Al Vomano, Abruzzo). Ale 12 e 20 comunità del gioco delle noci (Monterosso al mare, Liguria).
Tavola rotonda alle ore 15 “Patrimoni ludici a confronto, l’Italia dell’immateriale” e alle 17 e 30 “Giocare in piazza con le comunità della rete”. Parteciperanno alla giornata: Maria Teresa De Gregorio (Regione Veneto); Stefania Baldinotti e Leandro Ventura; Rosa Anna di Lella; Cinzia Marchesini (Istituto centrale per la Demoetnoantropologia); Renata Meazza esperta di patrimonio culturale immateriale; Lia Giancristofaro (Università di Chieti Pescara SIMBDEA); Fabio Mugnaini (Università di Siena); Daniele Parbuono (Università degli Studi di Perugia); Valentina Zingari; Giorgio Paolo Avigo; Giuseppe Giacon; Francesca Berti (Direttivo Aga); Sofia Scomparin (Comunicazione Aga); Marta Benini e Beatrice Dusi (segreteria Aga).
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